Phishing : La truffa creditizia dove l’incauto consumatore “abbocca”

La truffa via internet più in voga in questo momento è denominata phishing, si tratta di un’attività illegale che utilizza una tecnica di ingegneria sociale.

Phishing : La truffa creditizia dove l’incauto consumatore “abbocca”

È infatti attraverso l’invio casuale di messaggi di posta elettronica, che il più delle volte imitano la grafica di famosi siti bancari o postali, che il truffatore cerca di carpire dalle malcapitate vittime la password di accesso al conto corrente, oppure le password che permettono il pagamento o direttamente il numero della carta di credito.
Questa truffa viene realizzata non solo per email, ma anche attraverso l’uso di sms o contatti telefonici. Il termine è stato utilizzato per la prima volta il 2 gennaio del 1996 sul newsgroup di Usenet, il termine deriva dall’inglese ed è una variante della parola fishing, letteralmente tradotto col verbo pescare, influenzato anche dal termine phreaking indica proprio l’uso di tecniche più sofisticate messe in atto per fare “abboccare” gli utenti e pescare il maggior numero di dati finanziari.

Il phishing è una truffa attraverso la quale si cerca di ingannare la vittima tentando di carpire il maggior numero di informazioni personali, il furto d’identità è purtroppo uno degli incubi peggiori in cui possono trovarsi coloro che rispondono a questo tipo di email oppure che sono poco accorti durante gli acquisti su internet.

Di cosa si tratta? A tutti gli effetti di una frode creditizia, purtroppo ancora troppo poco conosciuta, sono ancora molti gli italiani che se ne tutelano poco e male, e che forniscono senza accorgersene i propri dati personali, il fenomeno è però in forte espansione, ha infatti raggiunto  secondo i dati dell’Osservatorio sulle frodi creditizie svolto dal Crif, numeri allarmanti. Nei soli primi 6 mesi del 2012 ben 9000 persone sono cadute vittime del furto di identità.

Erica Venditti
Dottore di Ricerca
In Ricerca Sociale

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