TITOLI DI STATO ITALIANI IN MANO AGLI ITALIANI. SUCCESSO PER IL BTP VALORE SECONDA EMISSIONE

Giannina Puddu, 3 ottobre 2023.

Sta girando la nuova campagna di comunicazione del BTP Valore che vuole informare sulla seconda emissione del titolo di stato, dedicata esclusivamente ai piccoli risparmiatori e che si caratterizza per la novità delle cedole trimestrali con rendimenti crescenti nel tempo.

Il BTP Valore rappresenta una forma d’investimento semplificata rispetto alle aste tradizionali perché permette ai cittadini di sottoscriverlo direttamente in banca, all’ufficio postale o tramite il proprio home banking.

La seconda emissione del BTP Valore, è sottoscrivibile dal 2 al 6 ottobre 2023, è titolo di Stato con durata 5 anni, un premio extra finale di fedeltà alla scadenza e senza commissioni d'acquisto.

Ieri, ne ha parlato Reuters affermando che l 'Italia ha lanciato il suo secondo bond BTP Valore riservato agli investitori al dettaglio, con l'obiettivo di incrementare le partecipazioni nazionali nel proprio debito.

Se questo è l'obiettivo del Governo è un obiettivo sano, anzi sanissimo!

Se il debito nazionale fosse in mano alle famiglie italiane sarebbe spezzata la leva dello spread, esclusa l'ipotesi che possano esserci famiglie italiane che vogliano speculare, con alto tradimento nazionale, sul debito dello Stato cui appartengono.

L'arma dello spread è già stata usata contro l'Italia per ribaltare il Governo in carica, espressione della volontà popolare che, soprattutto con ingerenza estera e privata, non si deve mai azzardare.

Il rischio si conferma dietro l'angolo fino al momento in cui il nostro debito è più di altri che nostro...

A giugno, al tempo della prima tranche di BTP Valore,  il Tesoro aveva raccolto oltre 18 miliardi di euro, fissando un nuovo record di gradimento per le obbligazioni al dettaglio italiane.

Sarebbe, altresì, auspicabile che queste importanti risorse raccolte dal nostro Stato fossero destinate a scopi virtuosi nazionali e non a "cause" straniere e di dubbia opportunità.

Secondo fonti di mercato maligne, questa seconda tranche dovrebbe attirare ordini per un valore di circa 10 miliardi di euro.

Ma, questo obiettivo è quasi raggiunto dopo soli due giorni con 9,31 miliardi collocati, mentre l'offerta è aperta fino alla mattina di venerdì 6 ottobre.

Quindi, chi come JP Morgan ha dichiarato di aspettarsi una raccolta di 10-12 miliardi, probabilmente si sta sbagliando...

Venerdì scorso,  il Tesoro ha fissato una cedola minima garantita al 4,1% per i primi tre anni e al 4,5% per gli ultimi due, oltre un premio fedeltà dello 0,50% alla scadenza.