Inps, la battaglia delle truffe

Si rafforza l`azione di contrasto dell`Inps alle truffe, a partire dai casi di pensioni ai falsi invalidi e a persone decedute, per arrivare a quelli degli assegni erogati ai falsi poveri. Nel 2012 le persone denunciate per truffa sono state oltre 9.000 e gli arresti piu` di 40 con 20 condanne e oltre 100 i milioni di euro recuperati. Questo il consuntivo dell`Inps sulla ``decisa azione dell`Istituto svolta in collaborazione con le procure e le forze dell`ordine, per prevenire e perseguire le situazioni che possono portare alla liquidazione di prestazioni non dovute`` e che ``mira a scovare prestazioni di disoccupazione erogate a falsi braccianti, pensioni a falsi invalidi, assegni sociali a falsi poveri, riscossione di pensioni di persone decedute, aziende che occupano in nero e lavoratori in cassa integrazione che lavorano``.

Per il presidente Antonio Mastrapasqua ``al vantaggio dei cittadini, che trovano una piu` solerte risposta alla loro domanda di giustizia, si aggiunge la diminuzione di oneri per la pubblica amministrazione. Meno liti, meno giudizi sfavorevoli.

Questo sfata anche un luogo comune che vorrebbe i controlli e gli interventi a contrasto dell`illegalita` come produttori di nuovo contenzioso per l`Inps. I dati di fine anno dimostrano il contrario: la maggiore efficienza nella scoperta di truffe e illeciti si accompagna a una diminuzione del contenzioso e a un incremento dei successi Inps in giudizio``.

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