L`Euro è irreversibile. Ça va sans dire

Chi si aspettava un`apertura dei mercati positiva dopo le parole proferite da Mario Draghi durante il week end, si sbagliava. Il presidente della BCE ha infatti dichiarato in maniera veemente che l`euro e` un progetto irreversibile.

L`Euro è irreversibile. Ça va sans dire

Irreversibile in quanto chi pensa a scenari di uscita dall`unione monetaria non conosce l`enorme capitale politico messo in campo dai vari partecipanti al progetto. Per sortire effetti benefici (comunque di breve periodo), la dichiarazione avrebbe dovuto fermarsi alla prima parte. Con l`esplicitazione da parte del numero uno dell`istituto di Francoforte del fatto che molti sforzi politici siano stati messi in gioco invece, e` stata data conferma di quanto fragili siano le prospettive di continuazione su questa rotta, dove si vuole rimanere a tutti i costi ma che, dal punto di vista economico-finanziario, non e` sostenibile. Politica ed economia sono sempre stati un connubio che non ha funzionato bene e molto probabilmente continuera` ad essere cosi`. A parte questi ragionamenti, sono circolati anche dei rumor secondo i quali si vorrebbe stoppare l`invio di aiuti alla Grecia, il che porterebbe al fallimento del Paese dopo l`estate. Anche dalla Spagna arrivano brutte notizie, con i decennali che hanno superato la soglia del 7% mentre dall`America i Treasury hanno toccato livelli di rendimento davvero bassi, confermando come gli investitori siano a caccia di lidi sicuri (anche se, come detto settimana scorsa, non sempre assistiamo a flussi di capitale concertati come accadeva un paio di mesi fa), gli investitori hanno cominciato a focalizzare gli investimenti su strumenti specifici, tenendo conto dei rendimenti reali offerti.

EurUsd.

L`ultimo giorno di settimana scorsa e` stato decisamente chiarificatore di quali siano le intenzioni della moneta unica. Dopo una parentesi di qualche giorno di lateralita`, la volatilita` e` nuovamente esplosa a ribasso con la rottura del supporto dinamico di 1.2240 e, soprattutto, col superamento del doppio minimo di due settimane fa, 1.2155. La tendenza riprende cosi` ad essere indirizzata verso il minimo di giugno 2010, 1.1875 (anche se manca ancora piu` di un paio di figure non sembrano essere presenti ulteriori spunti storici di supporto).

UsdJpy.

L`interruttore del rischio posizionato nuovamente su OFF ha permesso al cambio UsdJpy di continuare la tendenza negativa in atto da tre settimane. L`obiettivo che ipotizziamo da giorni, 78 figura (oltre a 77.65), e` sempre piu` vicino.

78.75 e` ancora utile come eventuale livello di inversione alla tendenza attuale.

EurJpy.

Non solo il minimo obiettivo di 95.65 e` stato raggiunto, ma anche fortemente oltrepassato sulla scia del calo della moneta unica e del dollaroyen. Per comprendere dove possa arrivare il cambio dobbiamo scomodare almeno un grafico settimanale, dato che ci troviamo sui minimi degli ultimi dodici anni. In questo caso sembra che i prezzi possano avere davanti un percorso di altre 5 figure sino a raggiungere il minimo storico di 89. Lo scenario sembra compatibile con un eurodollaro che tocchi nuovamente i minimi di due anni fa.

Nel breve continuiamo ad affidare a 98.20 il ruolo di anticipatore dell`inversione.

GbpUsd.

Pesante inversione anche sul cable, dove in una giornata abbiamo assistito ad un calo di piu` di 150 punti. Per cercare di individuare un possibile freno a questo calo proviamo a tracciare le percentuali di ritracciamento di Fibonacci dell`ultimo spunto in salita (compreso fra 1.5395 e 1.5735) trovando cosi` che 1.5565 potrebbe essere un livello duro da abbattere poiche` si tratta del 50% di ritracciamento. Oltre questo, prima di decretare il ritracciamento come totale, rimane solamente 1.5525.

UsdChf.

Ha funzionato, e` sta funzionando ancora, egregiamente la figura a triangolo osservata i giorni scorsi sul cambio UsdChf. La rottura della trendline discendente venerdi` a 0.9814 ha condotto il cambio sull`obiettivo di 0.9910 (l`ampiezza del triangolo proiettata sulla rottura) e sul massimo toccato dai prezzi sino da dicembre 2010. Ora il livello chiave e` rappresentato dalla parita`.

AudUsd.

Profonda inversione anche sul cambio AudUsd che non riesce cosi` ad andare oltre 1.0480. Lo spunto che appare piu` intelligente seguire e` dato dall`ultima tendenza positiva che ha avuto inizio il primo giorno di giugno e che indica in 1.0230 il supporto dinamico chiave.

A cura di Fxcm