Patrimoniale, c`è chi la guarderebbe con grande favore

``Una patrimoniale io la vedrei con grande favore, ma so che genera molti dibattiti anche all`interno del Partito democratico``.

Lo ha detto Alessandro Profumo, presidente di Banca Mps, intervenendo ieri sera a un dibattito con l`europarlamentare Leonardo Domenici nell`ambito della festa del Pd senese.

Moderati da Cesare Peruzzi de `Il Sole 24 Ore`, Profumo e Domenici hanno affrontato il tema `L`Europa dei popoli e la dittatura dei mercati`.

Profumo ha rilevato che ``sicuramente i mercati hanno un potere molto forte`` e che ``dobbiamo capire non solo come regolarli ma anche come supervisionarli``, evitando di parlarne pero` in una ``accezione negativa``. ``Continuiamo - ha spiegato - a lamentarci dello spread e delle agenzie di rating ma non facciamo mente locale sul fatto che abbiamo accumulato un debito di quasi 2 mila miliardi di euro, pari a circa il 120% del Pil, che per il 50% e` in mano a non italiani. Questo debito e` abbastanza sicuro, perche` c`e` anche tanta ricchezza privata, il che e` come dire facciamo una patrimoniale, cosa che io vedrei con grande favore``.

Profumo ha anche rilevato che l`Ue, sulla regolamentazione del mercato, ``non ha fatto male``, creando tre Autorita` ``per le quali si parla ora di un ulteriore rafforzamento. Se questo rafforzamento non avviene e` difficile che il mercato si integri``. Il numero uno di Rocca Salimbeni ha anche ricordato che negli ultimi anni ``abbiamo prestato molti piu` quattrini di quanto abbiamo raccolto e in passato soggetti europei hanno consentito di fare questo. Se il Monte fosse una banca solo senese potremmo dire che i senesi alla banca hanno dato 100 euro e noi ne abbiamo impiegati 130. Se non ricreiamo un sistema europeo non riusciremo a finanziare questi differenziali e questo sara` un problema colossale per l`economia italiana ed europea``.

``