Adusbef denuncia il malcostume bancario e il paradosso del debito pubblico

La raccolta bancaria e` piu` `pesante` del debito pubblico del 58%. ``Le banche italiane, che hanno beneficiato di fondi per 274 miliardi di euro di prestiti triennali dalla Bce al tasso dell`1%, retribuiscono la raccolta al tasso medio dello 0,36% sui conti correnti e prestano al tasso del 4,34%, oltre a scaricare sulle sofferenze la cattiva gestione del credito e del risparmio cresciute in sei anni del + 442,3%, passando da 17,114 miliardi del 2006 a 92,812 miliardi del 2012``, `` preferiscono immobilizzare i depositi sui titoli di Stato, passati dai 115,176 miliardi del 2006, ai 358,320 del 2012``, invece di aiutare la crescita. La denuncia arriva dall`Adusbef, che ha effettuato una indagine sulla raccolta bancaria. Nei primi 11 mesi del 2012, - si legge nel documento - il debito delle banche nei confronti dei depositanti (depositi, C/C, certificati di deposito) ammontava a 2.447,202 miliardi di euro, con un aumento dell`1,8 % sul 2011``. Lo studio e` stato realizzato dal segretario generale dell`Adusbef Mauro Novelli che dice: `` la massa di obbligazioni collocate presso gli investitori, cioe` il debito delle banche nei confronti degli obbligazionisti, ammontava a 957,591 miliardi di euro, con un aumento del 4,7 % sul 2011``. Nel complesso, quindi, la posizione debitoria dovuta alla raccolta bancaria complessiva aziende, privati ammontava, a novembre 2012, a 3.404,793 miliardi di euro, con un aumento del 2,6 % sul 2011.

Adusbef denuncia il malcostume bancario e il paradosso del debito pubblico