CONTROVENTO CALABRIA. ACCERTARE L' INCOSTITUZIONALITA' DEL DECRETO DRAGHI PER FERMARE LA SPECULAZIONE ENERGETICA

CONTROVENTO CALABRIA.  ACCERTARE L' INCOSTITUZIONALITA' DEL DECRETO DRAGHI PER FERMARE LA SPECULAZIONE ENERGETICA

Giannina Puddu, 6 maggio 2025.

Nel mondo surreale che vede il terriorio italiano sottoposto al flagello dell'assalto speculativo energetico che segna, in modo particolare le Regioni del Sud e la Sardegna, la Regione Calabria ha un peso rilevante come Terra aggredita e come Terra che si ribella alla sua vile aggressione.

Controvento Calabria:  
In uno scenario mondiale di guerra per l’accaparramento delle risorse, emerge finalmente in Calabria una volontà sociale di resistenza, che il 5 novembre del 2023 ha favorito la creazione, nel corso di un’assemblea appositamente organizzata a Lamezia Terme, di un coordinamento, denominato “Controvento”, tra oltre 25 fra associazioni, comitati territoriali e soggetti già impegnati sul fronte ambientale nelle varie realtà locali.

Si è cercata e si è trovata, non senza difficoltà, l’azione comune tra gruppi provenienti da esperienze.

Oreste Montebello, portavoce del Coordiamento Controvento Calabria mi ha spiegato che: Non abbiamo mai preso in considerazione il referendum ma abbiamo preferito avere un contatto diretto con i cittadini attraverso un metodo ancora di recente memoria qui da noi: la musica, la trasmissione orale, smuovendo nelle popolazioni interne un ricordo antico.
Nelle piazze cercavamo il contatto attraverso la lingua del posto e poi durante lo svolgimento delle manifestazioni piccole o grandi abbiamo chiesto cosa ne pensassero di quello che stava accadendo intorno a loro.
Casa per casa, parrocchia per parrocchia e solco per solco abbiamo raggiunto le 15 mila firme instaurando così un ricordo in ognuno di loro.
Alcuni consiglieri regionali si sono dimostrati sensibili, hanno firmato ma non hanno veicolato nei loro partiti.
L'appello è trasversale e abbraccia tutti perché crediamo che la salvaguardia dell'ambiente non ha colore politico.
Un consigliere regionale di minoranza, segretario del Consiglio regionale, ha proposto una legge per l'individuazione delle aree idonee che noi contestiamo. 
Abbiamo richiesto più volte un incontro con il governatore Occhiuto senza successo, almeno per il momento, ma siamo fiduciosi anche in vista della seconda Assemblea pubblica provinciale che si terrà  presso la sede del Parco regionale delle Serre il 24 aprile a Serra San Bruno (Vv).
Alla domanda: Ritenete che, a fronte della vigente legislazione statale e UE, la Regione abbia spazio per opporsi e su quali presupposti?
Montebello, ha risposto:
Se il governatore Occhiuto riuscisse a concertare con altri 4 governatori un'azione congiunta forse ci sarebbero possibilità.
Crediamo altresì che si possano praticare le strade legali per poter rendere incostituzionale il decreto Draghi, vero scoglio per la liberazione dei nostri territori.