ECOSISTEMA MEDITERRANEO A RISCHIO IN PUGLIA

ECOSISTEMA MEDITERRANEO A RISCHIO IN PUGLIA
BOSCO DELL'ARNEO

Redazione, 16 novembre 2023.

Il Comitato Custodi del Bosco d’Arneo sta lottando per salvare Una delle ultime isole di biodiversità nel Salento che rischia di essere spazzata via per ampliare gli stabilimenti della Porsche.

Stanno chiedendo aiuto per fare pressione sulla Regione Puglia affinché fermi la distruzione di questo territorio.

Eppure, la salvezza e la tutela del territorio locale e nazionale dovrebbe essere una naturale e massima priorità di chi ci governa.

Nel senso che, affinchè il nostro incommensurabile Patrimonio Naturale sia protetto, non si dovrebbero condurre battaglie dal basso. 

Invece, si! Purtroppo..

Questo fenomeno inverso sta impervesando sulla Sicilia, sulla Sardegna e sulla Puglia, in particolare, regioni sotto attacco degli speculatori dell'eolico e del fotovoltaico, con sottrazione di ampie fasce di terra all'agricoltura, alla pastorizia e violazione dell'ambiente, del paesaggio e la sofferenza della flora e della fauna locali.

Oltre alle esercitazioni militari in corso nei pressi delle basi militari NATO, sparse sul territorio italiano che, simulando le azioni di  guerra, distruggono gli ecosistemi su terra e su mare.

Scrivono gli amici "Custodi del Bosco di Arneo":

In Salento sopravvive uno degli ultimi pezzi di un antico ecosistema mediterraneo. Un’area protetta che contribuisce a mantenere viva la rete di biodiversità europea, e che deve essere "conservata, difesa e tutelata", come previsto dalla Direttiva Habitat del 1992. Ma questa zona sta per essere distrutta, se non faremo nulla per evitarlo.

Ignorando i vincoli ambientali di questi habitat prioritari, la Regione Puglia ha approvato la distruzione di circa 200 ettari di area naturale per l’ampliamento delle piste automobilistiche della Porsche.

Chiediamo alla Regione Puglia di sospendere la delibera di Giunta del 29 agosto 2023 con cui ha consegnato un’area protetta agli interessi di una multinazionale. Oltre a permettere la distruzione di un ecosistema raro, questo crea un precedente pericoloso per aggirare la protezione di altre aree naturali.

Quest'area verde prima di essere una proprietà privata è un BENE COMUNE. Chiediamo di impedire che una delle ultime foreste del Salento ed una vasta area di macchia mediterranea vengano sacrificate per un progetto non sostenibile, in un momento storico delicato  caratterizzato dal cambiamento climatico e da eventi estremi, causati principalmente dalle spregiudicate attività umane che rendono sempre più instabile e precario l’equilibrio del nostro pianeta.

Come cittadini e cittadine e associazioni ambientaliste attive da anni sul territorio, ci siamo fatti promotori del neonato Comitato dei Custodi del Bosco d’Arneo, e consideriamo un atto di estrema gravità questo regalo ad una azienda privata mascherato da opera di interesse pubblico. Pensiamo che questo sia un danno per l’intera comunità, per il territorio e per l'ambiente naturale ed invitiamo la popolazione a firmare questa petizione e a sostenere questa battaglia in difesa del bosco e del nostro futuro.

Proteggiamo la biodiversità in Salento