APPLE&META. I DIVERSI PERCORSI

APPLE&META. I DIVERSI PERCORSI
Milano, 30 ottobre 2022. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercati Finanziari.
Premettiamo che vi è un distinguo fra mercati Europei ed Americani, con sfumature diverse e più tenue, ed inoltre con il nostro mercato, sempre più "bancocentrico".
Il mercato USA, presenta poi differenze fra lo stesso DOW, per noi poco rappresentativo ed il molto più affidabile SP500, quello usato da chi analizza in profondità tutti gli asset più importanti. Poi abbiamo, quello poco  usato quasi esclusivamente per la statistica, il Russell 2000.
Molto volatile invece e con profonde escursioni, come in questo momento e nell' ultima settimana in particolare, il Nasdaq.
Proprio quest' ultimo, varrà la pena di analizzare, zavorrato dai big della tecnologia come Microsoft, AMDAmazon, Alphabet (Google), Tesla, Meta platform (Facebook) ed Apple, nella prima parte dell' ' ottava appena trascorsa, e che poi hanno in piccola parte recuperato sul finale.

Su Meta ed Apple ne abbiamo già scritto e segnalato per tempo ai nostri lettori  abbonati, i pregi ed i difetti, nel mese di ottobre ed anche la scorsa settimana.
Difficile dare su tutti e quattro i mercati un responso univoco.
Possiamo solo dire che a medio lungo termine i minimi toccati quest' anno saranno superati, formando un doppio minimo decrescente, i cui effetti negativi si riverbereranno anche oltre il 2023.
Monitorare in più l' ultimo trimestre 2022 ed in particolare il il prossimo Black Friday e Feste Natalizie, per  poter ancora meglio prevedere temporalmente la pur più leggera recessione, con l'ancora alta inflazione. Oltre agli effetti contemporanei dell' aumento dei tassi, che non hanno un riscontro immediato e che andranno  proprio ad incidere   dal corrente autunno fino all' inizio della prossima primavera. 
FTSE MIB&Europa
Rispondiamo ora sul nostro mercato e di conseguenza anche sui principali mercati Europei come il Dax  ed il Cac 40...il FTSE100, fa corsa a parte così preso da problemi politici e più che economici, di rapporti di cambio con la Sterlina.
Seguiranno comunque le sorti dei mercati USA, ma più accentuati e spostati in avanti nel tempo, più la recessione colpirà, in modo particolare i paesi esportatori e manifatturiero come Germania ed Italia.
Veniamo proprio su quest ' ultima.
Dopo un balzo, dai minimi  di poco più di 20000 punti del Future, già toccati poco più in alto nel Giugno 2022, nel classico "balzo del gatto morto"si e' pervenuti a poco sopra i 22000.
A dir la verità con un mercato un po' stanco, affossato anche dalla fine delle ricoperture e dal recente ed ulteriore rialzo dei tassi dello 0,75%, che indubbiamente , se ancora riperpretato, potrà affossare qualsiasi sfalsata fase tecnica di ripresa,  come accennato.
Nei tempi appunto più dilatati per questo ritardo temporale di circa 6 mesi, considerando anche la struttura (statale) Americana rispetto a quella Europea e la potenza di fuoco, reiteriamo la nostra visione, che a medio termine, entro primo semestre 2023, potremo vedere il nostro future pervenire anche a 18500 punti.
Spostandoci sul lungo termine, entro l' autunno/inverno 2023/24, circa largo, potremo pervenire anche sui 16000/16500.
ENI&Saipem
Piu' che la trimestrale poté il prezzo del petrolio, risalito da poco meno di 80 dollari (WTI) agli  attuali 90. 
Ed il relativo dollaro sempre forte, e sempre sotto la parità con l' euro, che fa " ingrassare"  i conti di entrambe le Società.
Certo, ENI dai minimi solo  dell' ' ultimo mese, (10,50 ), è progredito di poco più del 15%.
Mentre la Stock penny  Saipem ha più che raddoppiato la sua performance mensile, rispetto ad ENI, passando da poco più di 0,70 a poco meno di 1 euro.
ENI si può a questo punto tradare, mantenere, alleggerire a secondo dei casi specifici, anche con le opzioni. Cedola molto generosa come acconto in Autunno e saldo in Primavera.
Saipem solo vendere e tradare (per i più esperti)  
Stock piking
Più che titoli in generale e relativo peso sui vari indici, considerato il quadro, non solo tecnico, ma anche economico recessivo, come indicato, possiamo solo segnalare  storie molto significative, titoli da acquistare e titoli da vendere anche appaiati nel settore specifico, come in questa intervista.
Ci proviamo.
Un' altra, ancora più evidente stock penny ed una scommessa come Telecom rnc.
E poi titoli che non possono mancare in ogni portafoglio, ma a certe condizioni non solo di prezzo...
ENI, Stellantis, Intesa per esempio.
Anche Moncler, Cucinelli e Tod 's per le medie capitalizzazioni.
E poi ELEN, De Longhi  per le piccole capitalizzazioni.
Ma andando dall' ' altra parte dell' Atlantico, i pesi massimi del Nasdaq Apple e Meta platform (Facebook), di cui l' accenno precedente e soprattutto le analisi e suggerimenti dati  ai nostri lettori abbonati e l' intervista della settimana precedente.
In attesa dei dati del 26/27 di ottobre, confrontavamo appunto Apple  a Meta e davamo alla prima un giudizio positivo ed acquisto in area  138/140, mentre eravamo piuttosto negativi su Meta, casualmente sugli stessi livelli di prezzo (di Apple), e vendita in area poco sotto i 140 dollari.
La chiusura dell' ultima settimana portava Apple a strappare fin a un + 9% a poco sotto i 160 dollari e stabilizzarsi con alti volumi sui 157.
Per contro Meta sprofondava fin anche i 95 dollari, e solo nell' ' ultima seduta con un - 25%.
In ambedue i titoli c' entrano però ben poco i dati usciti rispettivamente in linea con le previsioni e sotto le previsioni( trimestrali).
Apple produce hardware, prodotti eccellenti , sempre all' avanguardia e con  prezzi alti e margini  molto remunerativi.
Meta "produce" ....software e soprattutto  Social.... ! Ha avuto con essi grossi  problemi che ancora si porta dietro, tanto che ha dovuto voltare pagina, cambiando addirittura  il nome!
Metaverso e' ancora agli inizi e ci vorranno mediamente una decina di  anni ancora, prima che produca utili. 
Oro&Argento e Petrolio
Giunti a questo punto l' oro , poco sopra i 1600 dollari oncia si può anche acquistare (meglio il Phisical Gold e/o opzioni), in caso di situazione catastrofica ed in piccola quantità, con le dovute precauzioni di copertura ed assistiti da esperti in commodities. Ed in caso che non si preveda una pur timida ripresa dei consumi e quindi della produzione.
In caso contrario, anche con timida ripresa industriale e di sentiment generale, molto meglio il Silver (Phisical Silver con sigla PHAG etc etc).
Grande utilizzo per telefonia, automotive...e non solo.
Area di entrata ottimale 17,50/60, con minimi assoluti già  testati positivamente anche dai nostri lettori 17,40. Con massimi 19,50/60 ed uscita 19,80/90. 
Per il petrolio WTI, quello dagli analisti più utilizzato, come scriviamo spesso, ci è professionalmente difficile, soprattutto in questi frangenti, solo ipotizzare una direzionalità duratura e graficamente sostenibile.
Ma pensiamo che neanche i più alti livelli degli stessi paesi estrattori lo possano fare ....
Dobbiamo andare sulla convenienza fra tutte le parti e questo ci potrebbe fare dire fra poco sotto gli 80 dollari a poco sopra i 90.
Ma bisognerebbe poi vedere, per noi europei che cosa quota il cross euro dollaro, la  forza o la debolezza di quest'ultimo.